Le statistiche lo confermano, il nostro Paese, le realtà locali, hanno bisogno di una classe dirigente nuova, formata da giovani e da persone capaci di poter ascoltare i cittadini. E per questo che oggi sono sempre più convinto che noi giovani costituiamo una risorsa importante per la politica. Ma attenzione questo può anche voler dire rendersi una “palla al piede della politica” E questo avviene se non costituiamo quel valore aggiunto alla politica, se non rappresentiamo quell’elemento di novità all’interno di un partito, se non ci consideriamo che bisogna essere anche quella voce critica di un partito. Ma in questo ultimo caso bisogna tener presente che non bisogna divenire elemento di rottura, all’ora si che possiamo definirci una risorsa per la politica. vuol dire? Che noi giovani bisogna porsi verso la comunità come elemento di cambiamento, come elemento di novità e di rinascita della politica. Solo in questo caso, giovani come noi, avranno successo. Porsi come elemento di cambiamento non vuol dire che noi giovani dobbiamo subire il cambiamento ma significa, essere noi alla guida dell’evoluzione di un nuovo processo politico! E questo può avvenire se siamo consapevoli di cosa è la politica, spesso infatti non abbiamo un’idea lucida di cosa rappresenta la politica. All’ora bisogna partire dal concetto di democrazia per comprendere, che il significato di questo termine vuol dire “Governo del popolo“ e quindi , governo di una città, di una provincia, di una regione, di una nazione, è governare significa fare gli interessi di una comunità, ma per gestire, gli interresi dei cittadini bisogna essere portati ad ascoltare le loro problematiche, che investono le persone di ogni età, con disponibilità e senso critico obiettivo, o saremo destinati a fallire! Questo e il messaggio che noi giovani dobbiamo portare avanti. In tal modo, saremo portatori di cambiamento, poiché in grado di ascoltare la gente, di proporre soluzioni per i problemi che coinvolgono le nostre realtà. Tutto questo perché il nostro impegno politico deve essere una sorta di “missione”. E necessario quindi abbandonare una volta per tutte, l’idea di utilizzare la politica come strumento per raggiungere scopi personal ed affaristici: “la politica che facciamo o faremo, deve essere genuina, ma soprattutto trasparente e di servizio al cittadino, utile per la crescita nostra e del nostro Paese“.
sabato 11 novembre 2006
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